RELAZIONE ATTIVITÀ SVOLTA PER L’ANNO 2019-2020

In attesa di ritrovarci per l’assemblea annuale, pubblichiamo la Relazione sull’attività svolta nel 2019 e la Relazione su quella che avrebbe dovuto essere l’attività prevista per il 2020.


RELAZIONE ATTIVITÀ SVOLTA PER L’ANNO 2019

Dall’ultima assemblea soci il direttivo si è riunito costantemente e frequentemente, come risulta dal Libro dei verbali. Vi sono stati poi degli altri incontri “tecnici”, cioè aperti anche agli autori e collaboratori delle nostre iniziative.

La sede, come tutti i soci sanno, è situata a Palazzo Montel, in via Filzi 2. Nel 2019 è stata rinnovata la convenzione d’affitto con il Comune, al quale versiamo la cifra attuale di 115,48 euro annuali per l’affitto del locale. La convenzione parte dal 1/1/2020 e scadrà il 31 dicembre 2024.

Dopo la morte del socio Antonio Sartori, secondo il desiderio a voce da lui espresso, ci è stato concesso in comodato gratuito il locale di via Pive, costituito da un locale e servizi e dotato di luce, acqua e riscaldamento, che stiamo sistemando per usarlo per l’attività dell’associazione.

Lì troverà spazio e sistemazione l’Archivio fotografico che il socio Antonio Sartori, mancato proprio nel 2019, ha lasciato come legato all’Associazione. Abbiamo intenzione di acquistare una serie di contenitori appositi, per conservare e salvaguardare questo consistente e importante patrimonio iconografico che Antonio ha voluto affidare a noi.

Ecco come si è sviluppata l’attività dell’associazione nel corso del 2019, anno denso e ricco di proposte, iniziative e molto impegnativo.

  • Il 2019 è iniziato proponendo l’incontro con la dottoressa Aida Guevara March, scaturito dalla collaborazione tra la nostra associazione, il Museo della Scuola e l’ associazione Italia- Cuba di Trento.
  • A marzo 2019 un incontro, tenuto dal prof. Emanuele Curzel, socio dell’associazione, professore presso l’Università degli studi di Trento, che ha avuto come tema la figura di Massimiliano I d’Asburgo, imperatore, a 500 anni dalla morte
  • Un’altra attività per noi importante è quella dell’organizzazione di mostre tematiche, alle quali la nostra associazione dedica risorse ed energie, ritenendole un intervento per richiamare l’interesse dei cittadini su aspetti della storia e della cultura del territorio, oltre che per far conoscere e sostenere proprio sul territorio la nostra attività di volontariato.

Nel mese di aprile 2019 ha preso avvio il progetto “Storie d’acqua. Storia narrata e cantata della Fersina”, che abbiamo realizzato utilizzando un Bando Caritro. Il primo evento è stata appunto la mostra sull’acqua allestita in Sala Maier, a Pergine, dal 5 al 13 aprile: una mostra interdisciplinare, con inaugurazione il 5 aprile alle ore 18.00, avente come oggetto simbolo la riproduzione di una mappa del torrente Fersina; la Fersina (Bersn in mocheno) nasce dal lago di Erdemolo e con il suo corso, i suoi molti e contorti affluenti e le sue vicende ha plasmato, inciso, scavato e cesellato la Valle, il territorio perginese, la zona del Cirè e la città di Trento. L’esposizione ha preso spunto dal volume “La Fersina, antica signora della Valle”, di Lino Beber, Mario Cerato e Claudio Morelli; una sezione importante della mostra è stata quella artistica, con la presenza di artisti perginesi e non che hanno presentato un’opera sull’acqua. La Bellezza dell’arte quindi è stato l’altro filo conduttore della mostra e l’incontro di Arte, Storia e Natura suggella un patto tra gli Amici della Storia e l’Arte e gli Artisti che connota la nostra associazione fin dalla sua nascita. Gli artisti presenti sono stati: Gianni Anderle, Sergio Cara, Olimpio Cari, Bruno Degasperi, Domenico Ferrari, Giuseppe Ferrari, Alessandro Fontanari, Ivo Fruet, Patrizia Gandini, Carlo Girardi, Mariella Martinelli, Gilberto Moreletti, Pierluigi Negriolli, Giorgia Pallaoro, Guido Paoli, Roberto Perini, Paolo Pintarelli, Pietro Verdini, Silvio Visintainer.

  • A corollario della mostra una conferenza, “Il torrente Fersina. Storia di un difficile equilibrio fra montagna e zone urbanizzate”, di Mario Cerato.
  • Il Progetto Storie d’Acqua è continuato poi nel corso dell’estate, con una parte teatrale, a cura di Ariateatro: una visita guidata all’Orrido di Ponte Alto (sabato 8 e domenica 9 maggio); un teatrekking al Lago di Erdemolo che, a causa del maltempo si è dovuto ridurre ad una breve passeggiata a nei dintorni di Palù del Fersina (sabato 22 giugno); una visita alla Centrale idroelettrica di Serso e lo spettacolo “Benedetta Acqua”, canti tradizionali eseguiti da Renato Morelli, Giulia Prete e Elida Bellon, sulla narrazione di Chiara Benedetti (domenica 14 luglio); una visita al Museo degli Attrezzi agricoli di Canezza, seguita da una passeggiata alle Roste e dallo spettacolo “Bosco da remi”, di e con Paolo Brolati e musiche dal vivo di Andrea da Cortà e Sandro del Duca, sul lavoro degli zattieri della Piave (venerdì 2 agosto); una visita guidata all’Acquedotto del Busneck e uno spettacolo alla Centrale idroelettrica di Canezza, “Each2All”, con musica composta ed eseguita da Luca Vianini e performance di danza di Elisa Libardi; per finire con una conferenza cogestita con la Stet sul tema dell’acqua come bene comune e con la proiezione del film “Storie di terre e d’acqua: Adige Etsch” di Vittorio Curzel (giovedì 5 settembre).
  • Altro progetto del 2019 relativo alla storia di Pergine è stato il silent book, “Il Castello di Pergine. Un volo nella sua storia”: abbiamo pubblicato un “libro silenzioso”, illustrato per bambini e adulti, composto da 12 tavole illustrate, senza parole, che racconta e ricostruisce, attraverso le immagini, la storia del castello e dell’ambiente che lo circonda. Il libro illustrato è corredato da alcune spiegazioni e da una linea del tempo che aiuta il lettore a calarsi nella storia del maniero. E’ uscito anche con i brevi testi in lingua tedesca. Il libro racconta la storia del castello e della sua collina dalla preistoria ai giorni nostri. E’ un silent book che racconta la storia del Castello di Pergine, un lungo periodo ricco di mutamenti nel paesaggio, nell’ambiente, nell’economia, nella costruzione sociale e politica, narrati dalle 12 bellissime tavole che lo compongono.

L’autore e artista Adriano Siesser ha dato corpo ad un’idea di Giampaolo Dalmeri, archeologo e conoscitore del territorio perginese, e si è avvalso delle indicazioni storiche dello stesso Dalmeri e di David Benedetti, il nostro giovane studioso di storia locale, che hanno suggerito le coordinate storiche. Non si tratta di una favola, di un libro di invenzione o fantasia, è un libro che può essere considerato di narrazione storica e di storia perché racconta, attraverso disegni, la storia del Castello. Ne è stata fatta anche un’edizione in lingua tedesca.

  • Nel 2019 l’associazione ha avuto parte attiva   a “Palazzi Aperti” : due sabati e due domeniche pomeriggio alla esplorazione e conoscenza della storia e del paesaggio locale con un itinerario storico-paesaggistico dal rione Tegazzo al castello di Pergine, guidati da Giampaolo Dalmeri, David Benedetti e Alessandro Fontanari (11 maggio); “Costruiamo un castello nel castello”, giochi didattici e da tavolo per bambini e ragazzi sotto la guida di Virginia Andelmi e Giuseppe Berlanda (12 maggio); visita guidata del Castello con possibilità di visitare i luoghi particolari e meno conosciuti del Castello, guidati dagli Amici della Storia (18 maggio); visita guidata al biotopo Lago Pudro e alla torre di Vigalzano, con Giorgio Perini, naturalista e Alessandro Giovannini, architetto (19 maggio).
  • A partire dalla primavera 2019 altro ciclo di incontri culturali, con il progetto Cultura Comuni Comunità, composto di 3 parti: ciclo Primavera, Estate e Autunno, su incarico e collaborazione della Comunità di Valle Alta Valsugana e Bersntol: Il Direttivo dell’associazione ha contattato i relatori, ha concordato con loro argomenti e date e ha fatto poi una proposta alla Comunità e ai Comuni del territorio.

I Comuni hanno esplicitato le loro scelte, sia per tema che per data; l’Associazione ha poi messo a punto e perfezionato la tempistica, le date, gli orari e la pubblicità dei vari eventi, attraverso delle locandine comprendenti tutti gli otto incontri previsti; vi sono state poi delle “cartoline” pubblicitarie, locandine e dei depliant sia generali che singoli.

Gli 8 (otto) eventi del Ciclo primaverile sono stati i seguenti:   I muri a secco (relatore Giorgio Perini); Le città di Trieste e Matera (relatrice Emanuela Macrì); La viticoltura in Valsugana (relatore Claudio Marchesoni); La gestione dei boschi (Mario Cerato); I restauri e lo studio archeologico su Castellalto, a Telve (Elisa Possenti e Giorgia Gentilini); L’archeologia della Valsugana prima della romanizzazione (Franco Marzatico). Tali incontri si sono svolti in varie sedi e Comuni del territorio parte della Comunità di Valle Alta Valsugana e Bersntol

  • In estate 2019 ci sono stati poi, sempre nell’ambito dell’incarico affidato dalla Comunità di Valle alla nostra associazione, 9 incontri in luglio, dall’1 al 9 luglio, un “viaggio dantesco”, Ciclo Estate, con il professor Piero Leonardi, che ha spiegato, letto e interpretato alcuni canti della cantica del Paradiso dal capolavoro di Dante Alighieri, la Divina Commedia.
  • A settembre e ottobre il progetto Cultura Comuni, Comunità si è concluso con il Ciclo Autunno, una proposta dedicata alle città, relatrice Emanuela Macrì: Città del Messico (17 settembre), Bruxelles (20 settembre), Reykijavik (24 settembre), Ravenna (8 ottobre), Palermo (11 ottobre), Istanbul (15 ottobre), Praga (25 ottobre); una proposta dedicata al paesaggio locale, con due interventi di Mario Cerato sui boschi della Valsugana (27 settembre e 4 ottobre); una proposta di carattere storico-artistico a Pergine, dedicato alla chiesa di S. Carlo, su indicazione dell’assessorato del Comune di Pergine, con gli storici dell’arte Laura dal Prà, Claudio Strocchi e Roberto Perin.

Gli incontri sono stati seguiti da volontari della nostra associazione, in particolare alcuni membri del direttivo, che si sono occupati di consegnare il materiale pubblicitario presso gli addetti nei vari comuni interessati e a volte anche personalmente della pubblicità; hanno telefonato e si sono preoccupati della situazione delle sale, della strumentazione e dell’apertura delle sedi, in accordo con gli assessori competenti.

  • Nel mese di settembre abbiamo poi ricevuto la richiesta di collaborazione dell’associazione culturale “Contrada Taliana” di Pergine, l’associazione capofila che ha partecipato al bando del Comune di Pergine dal titolo “Pergine: identità e connessioni tra ieri e oggi”. Obiettivo del bando è quello di far conoscere e valorizzare la storia, l’architettura e le curiosità che riguardano la strada storica più importante della città di Pergine, la via Maier appunto, in collaborazione con la nostra associazione e altre associazioni di Pergine:   Fotoamatori Perginesi, FAI, Banda Sociale, Gruppo Alpini, Galleria Contempo, Libreria Athena e cittadini volontari. L a proposta prevede il coinvolgimento della popolazione perginese, ma in modo particolare delle giovani generazioni, sia attivamente che come fruitori dell’iniziativa; sono state quindi invitate le scuole, tramite lettera e contatto con le due dirigenti scolastiche, la professoressa Daniela Fruet e la professoressa Antonella Zanon, dei due Istituti Comprensivi perginesi.
  • Continua il lavoro sulla Guida di Pergine, a cura di David Benedetti, alla quale abbiamo accennato anche durante l’ultima assemblea. L’autore ha proseguito nella sua ricerca molto puntuale e approfondita sui luoghi interessati dai vari percorsi: ciascuno infatti riporta le proprie peculiari testimonianze di carattere storico, artistico, archeologico, naturalistico, antropologico. Siamo alla fase conclusiva, gli itinerari sono strutturati, siamo al lavoro di messa a punto, verifica dei percorsi e dei testi, approfondimenti e impaginazione.
  • Continua poi l’attivazione e il costante aggiornamento del sito dell’associazione, curato gratuitamente da Publistampa nelle persone di Lara Leonardelli e Alessia Bort, che lo hanno progettato e che si occupano della manutenzione e degli aggiornamenti; vi invitiamo a consultarlo e visitarlo. E’ amicidellastoriapergine.it
  • Nel contempo è proseguita l’attività di routine del sodalizio, gli incontri per programmare l’attività futura, la ricerca di fonti di finanziamento, la cura del rapporto con i soci attraverso il sito dell’associazione e l’informazione costante di iniziative ed eventi della nostra e di altre associazioni in rete.
  • Molte sono state anche le collaborazioni con altre Associazioni del Comune, in particolare con Ariateatro, con l’Associazione Amici Cultura e Sport di Canale, con il Museo degli Attrezzi di Canezza, con il Museo della Scuola, con la Fondazione Castelpergine, con la SAT di Pergine, con l’Ecomuseo Argentario.

Dalla lettura di questo elenco delle attività svolte credo si possa avere un’idea dell’impegno e del tempo che tali iniziative richiedono come organizzazione e promozione; a ciò si aggiunge la nostra costante attività di cura delle pubblicazioni e delle mostre, nonché la gestione dell’associazione.

Pergine, 10 febbraio 2020

Iole Piva

Presidente dell’associazione Amici della Storia di Pergine


RELAZIONE ATTIVITÀ IN CORSO E FUTURA (ANNO 2020)

Per quanto riguarda l’attività in corso e quella  futura si richiamano sinteticamente le attività  previste .

Abbiamo iniziato  il 2020 con alcune riunioni di direttivo e il giorno lunedì  3 febbraio, in occasione di una conferenza organizzata dall’associazione,  abbiamo dato ufficialità al tesseramento.

  • E’ stato organizzato un breve ciclo, “Conoscere la storia”, con due serate sulla vicenda del Simonino, relatore  il prof. Emanuele Curzel, nostro socio, storico, dell’Università di Trento, lunedì 3 e lunedì 10 febbraio 2020, alle ore 20.30. presso Sala Rossi, Sala Finanze della Cassa Rurale,  in via Verdi, a Pergine. Gli incontri hanno preso avvio dall’occasione  della bella e interessante mostra allestita presso il Museo Diocesano, dal titolo “L’invenzione del colpevole”, inaugurata il 14 dicembre 2019 e che sarà aperta fino al 13 aprile 2020, che vuole ricordare la vicenda del “caso” di Simonino da Trento, un bambino che nel 1475 fu vittima di un presunto omicidio rituale  attribuito agli Ebrei della città e che venne venerato come martire per secoli. Nel corso delle due serate, seguendo la precisa, ricca e puntuale esposizione del relatore,   si è avuto modo di ricostruire la vicenda nei fatti principali e di  riflettere su quanto è accaduto nei secoli successivi, per arrivare al periodo più recente della revisione e della soppressione del culto. In particolare nella prima serata, lunedì 3 febbraio  il titolo era “Il fatto, i processi, il culto (dal 1475 al 1960) , e sono stati  ricordati i fatti del 1475 (il processo che fu allestito dopo il ritrovamento del corpo del bambino, la macchina della propaganda che ne favorì l’esito, il culto del ‘martire’ che nonostante i dubbi di parte papale si diffuse in vaste aree, la memoria degli avvenimenti a Trento e altrove) fino a parlare del coinvolgimento di elementi di tale memoria nel dibattito otto-novecentesco sul ruolo degli ebrei nelle nazioni europee.
    Nella seconda serata, lunedì 10 febbraio 2020, “La revisione storica e l’abolizione del culto (dal 1961 a 1965), è stato dato spazio ai confronti e alle discussioni degli anni 1961-65, che videro protagonisti Gemma Volli, Livia Battisti, Iginio Rogger; la perizia affidata a Willibald Eckert; e infine la decisione del vescovo Alessandro Maria Gottardi di abrogare il culto.
  • Per quanto riguarda ancora l’attività futura, le due proposte per le quali abbiamo chiesto il finanziamento al Comune di Pergine per l’attività culturale del 2020 , riguardano:
  • Una mostra sul Castello di Pergine
  • Un ciclo di conferenze aventi come tema “la religiosità popolare”, legato alla pubblicazione della  Guida ai percorsi sul Perginese, che avrà quasi sicuramente come titolo  Itinerari tra Pergine e frazioni.  Storia, Cultura, Tradizioni
  • Lavoreremo con l’associazione “Contrada Taliana” per portare e termine l’iniziativa, che si concluderà a maggio, secondo il Progetto che si articolerà in questo modo:
  • Percorso a carattere artistico con il coinvolgimento di artisti locali che seguiranno gli studenti delle classi nelle rappresentazioni di immagini di angoli caratteristici della strada
  • Presentazione degli aspetti storici e sociali della strada da parte delle classi scolastiche preparate con il supporto di  tutor delle associazioni all’interno dell’orario scolastico
  • Allestimento di mostre fotografiche e artistiche
  • Predisposizione di momenti ludici e di scambi a carattere culturale
  • Organizzazione di dibattito pubblico
  • Evento finale in maggio.
  • Collaboreremo con la FondazioneCastelpergine  agli eventi di promozione e conoscenza del Castello, soprattutto nei confronti dei bambini e delle famiglie
  • Un  cenno su Palazzo Crivelli: come associazione abbiamo scritto un appello, che abbiamo chiesto di pubblicare su Adige e Trentino, per chiedere che ci si occupi, presto e bene, del suo recupero e valorizzazione. La nostra associazione ha tra i suoi fini statutari anche quello di collaborare al fatto che si crei e si formi una mentalità del bene comune, in questo caso un bene culturale da conservare e lasciare alle generazioni future. Cercheremo di tenere desta l’attenzione su questo e cercheremo il contatto e la possibilità di collaborare con l’amministrazione comunale.
  • Lasciamo libera poi l’organizzazione di Incontri/Conferenze su aspetti storici e artistici del Perginese, da predisporre anche in base alle sollecitazioni e alle occasioni che via via si presenteranno. Dato inoltre l’interesse dimostrato dai partecipanti per le conferenze sull’archeologia e relative visite guidate, crediamo siano delle iniziative da proporre, individuando luoghi e argomenti poco conosciuti sia sul territorio che fuori, riprendendo qualche idea e progetto dello scorso anno . I soci verranno avvisati tramite mail di ogni iniziativa, come facciamo ormai da alcuni anni.
  • Rimane sempre sullo sfondo l’obiettivo di uscire  con i “Quaderni di storia perginese”, la collana legata all’origine degli Amici della Storia, dei volumetti agili,  monotematici, anche didattici,  per tenere desti la curiosità e il desiderio di conoscere la storia  del territorio perginesi.

Pergine, 10 febbraio 2020

SITUAZIONE A NOVEMBRE 2020

La Relazione Attività in corso e futura 2020  riguardava l’associazione prima della chiusura e del rallentamento dell’attività dovuta alla pandemia di Covid; si è voluto presentare la Relazione che era stata redatta  a febbraio 2020, in previsione dell’assemblea annuale, poi posticipata ad autunno, per illustrare ai soci le difficoltà e gli ostacoli incontrati quest’anno nella gestione dell’associazione.

Dalla lettura risulta con chiarezza come l’attività con i soci e pubblica abbia subìto un pesante arresto e i progetti si siano interrotti: molte delle nostre attività infatti avrebbero dovuto svolgersi  all’interno.  Abbiamo parzialmente recuperato nei mesi estivi, ma ci siamo concentrati soprattutto sulla sistemazione dei locali di via Pive e sulla conservazione del materiale fotografico di Antonio Sartori.

Per quanto riguarda la collaborazione con la Fondazione Castelpergine onlus, alcuni componenti del direttivo hanno partecipato attivamente  alla ricerca e alla drammaturgia di “Castello di carte” , la visita teatralizzata la Castello di Pergine e a una rappresentazione teatrale del festival  “Tra le mura”, ovvero “conflict archaeology”, seguita dall’incontro con Franco Nicolis.

Il progetto su via Maier, in accordo con l’associazione “Contrada Taliana”, dovrà essere rimodulato anche in base alla situazione  della prossima primavera.

Abbiamo fatto presente all’amministrazione  comunale le difficoltà dell’associazione, prima all’ex assessore  Elisa Bortolamedi, che aveva inviato un questionario alle associazioni al quale avevamo risposto, poi con un incontro con il nuovo assessore Morgan  Betti.  Abbiamo ottenuto, con altre associazioni, la possibilità di concludere i progetti previsti per il 2020,  nell’anno successivo cioè il  2021.

I nostri  ringraziamenti:

  • alla Cassa Rurale Alta Valsugana, sede di Pergine
  • agli enti e istituzioni del Territorio che ci sostengono
  • a tutti i soci presenti  anche con questa modalità ed in particolare a quelli che si sono impegnati e si impegnano fattivamente nelle varie iniziative;
  • al team della Publistampa
  • a coloro che ci seguono con attenzione e stima.

Pergine, 30 ottobre 2020

La presidente Iole Piva, a nome del Direttivo