Comunicato stampa per gli incontri “Conoscere la storia”: IL CASO DEL SIMONINO

AMICI DELLA STORIA DI PERGINE

Comunicato stampa per gli incontri “Conoscere la storia”: IL CASO DEL SIMONINO

 

L’Associazione Amici della Storia organizza due serate sulla vicenda del Simonino, tenute da Emanuele Curzel, professore associato di Storia medievale presso il dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trento, lunedì 3 e lunedì 10 febbraio 2020 alle ore 20.30 a Pergine, in via Verdi, presso la Sala Rossi – Centro Finanza della Cassa Rurale Alta Valsugana.

Gli incontri prendono l’occasione dalla ricca e interessante mostra allestita presso il Museo Diocesano Tridentino, dal titolo “L’invenzione del colpevole”. Inaugurata il 14 dicembre 2019 e aperta fino al 13 aprile 2020, l’esposizione vuole ricordare la vicenda del “caso” di Simonino da Trento, un bambino che nel 1475 fu vittima di un presunto omicidio rituale attribuito agli Ebrei della città e che venne venerato come martire per secoli.

Nel corso delle due serate ci saranno lo spazio e il modo per ricostruire e comprendere la vicenda nei fatti principali e anche per riflettere su quanto è accaduto nei secoli successivi, per arrivare al periodo più recente della revisione e della soppressione del culto.

Lo faremo con lo storico prof. Emanuele Curzel, studioso di istituzioni ecclesiastiche e di storia dell’area trentino-tirolese che ha lavorato alla mostra allestita presso il Diocesano e ha approfondito la vicenda e svariati altri aspetti a questa legati. Emanuele Curzel è socio degli Amici della Storia e ne supporta con ammirevole disponibilità l’attività divulgativa, contribuendo ad alimentare l’interesse per il passato e la sua conoscenza anche partendo dal contesto locale.

Le due serate si prospettano quindi come importanti e imperdibili occasioni per conoscere in modo completo, preciso e puntuale il caso storico del Simonino e per riflettere su fatti e contesti che ci interrogano ancora oggi. In particolare nella prima serata, lunedì 3 febbraio 2020, “Il fatto, i processi, il culto (dal 1475 al 1960)”, verranno ricordati i fatti del 1475 (il processo che fu allestito dopo il ritrovamento del corpo del bambino, la macchina della propaganda che ne favorì l’esito, il culto del ‘martire’ che nonostante i dubbi di parte papale si diffuse in vaste aree, la memoria degli avvenimenti a Trento e altrove) fino a parlare del coinvolgimento di elementi di tale memoria nel dibattito otto-novecentesco sul ruolo degli ebrei nelle nazioni europee.

Nella seconda serata, lunedì 10 febbraio 2020, “La revisione storica e l’abolizione del culto (dal 1961 a 1965)”, sarà dato spazio ai confronti e alle discussioni degli anni 1961-65, che videro protagonisti Gemma Volli, Livia Battisti, Iginio Rogger; la perizia affidata a Willibald Eckert; e infine la decisione del vescovo Alessandro Maria Gottardi di abrogare il culto.