RELAZIONE SULL’ATTIVITÀ DI ORGANIZZAZIONE E COORDINAMENTO 2018

Ciclo Incontri culturali 2018 in Alta Valsugana”

L’associazione Amici della Storia ha ricevuto l’incarico dall’assessorato alla cultura della Comunità di Valle Alta Valsugana e Bersntol, di curare la realizzazione e l’organizzazione di un ciclo di incontri culturali, da attuarsi in primavera 2018, in estate 2018 e in autunno 2018.

È stata stipulata una convenzione tra la Comunità e l’associazione scrivente.

Il Direttivo dell’associazione ha contattato i relatori, ha concordato con loro argomenti e date e ha fatto poi una proposta alla Comunità e ai Comuni del territorio.

I Comuni hanno esplicitato le loro scelte, sia per tema che per data e l’Associazione ha poi messo a punto e perfezionato la tempistica, le date, gli orari e la pubblicità dei vari eventi, attraverso delle locandine che hanno riportato, per il ciclo primaverile concluso alla fine di maggio, date, luoghi e tema, comprendenti tutti gli otto incontri previsti; vi sono state poi delle “cartoline” pubblicitarie e dei depliant sia generali che singoli.

Gli 8 (otto) eventi del Ciclo primaverile sono stati i seguenti:

  • Venerdì 6 aprile, Sottoterra: Immagini e voci dei paesaggi minerari dell’Alta Valsugana, relatrice Katia Lenzi, a Calceranica al Lago, presso la Sala sociale, ore 20.30.

Si è trattato di un incontro interessante, che ha visto la partecipazione di circa 20 persone. Sia la relatrice, archeologa, che l’assessore comunale competente hanno dichiarato la loro soddisfazione per come è stata condotta la serata.

  • Giovedì 12 aprile, Sulle tracce dei canopi. Archeologia mineraria sul Monte Calisio, relatrice Lara Casagrande, a Pergine presso la Sala consigliare della Comunità di Valle, ore 20.30

Anche questa serata ha visto una buona partecipazione di pubblico: circa 30 le presenze; gli argomenti erano interessanti e vi è stato uno scambio di domande e risposte con il pubblico, che ha gradito la modalità. La relatrice ha presentato la miniera come bene culturale, da conoscere e valorizzare, anche attraverso la musealizzazione.

La serata è stata allietata dalla presenza di due musiciste, una al flauto e una al pianoforte.

  • Venerdì 13 aprile, La storia del vino. La vite nel paesaggio dell’Alta Valsugana, relatori Iris Fontanari Martinatti e Stefano Delugan, a Tenna, Sala consigliare, ore 20.30.

La partecipazione del pubblico è stata buona, 35 presenze. I relatori erano due, in dialogo tra loro: alla relatrice Iris Fontanari competeva il compito di parlare della storia della vite, della sua coltivazione e dell’uso del vino, per un lungo arco temporale, dagli antichi greci e romani, fino al Novecento. Stefano Delugan si è invece occupato in particolare della coltivazione della vite nella zona di Tenna e di quanto potrebbe accadere nel futuro. Folta la partecipazione, molti piuttosto interessati alla coltivazione. La serata si è conclusa con un degustazione di vini di uve locali, presentati da Proposta Vini.

  • Martedì 24 aprile, Le erbe officinali e le erbe da cucina: riconoscerle e utilizzarle, relatrice Iris Fontanari Martinatti, a Caldonazzo, Casa della Cultura. Ore 20.30

La sala era gremita, circa 80 le presenze e il pubblico ha partecipato con molto interesse. La relatrice ha parlato di erbe ed erbari, mostrato delle erbe, insegnato come raccoglierle e ha fatto riferimento alle sue numerose pubblicazioni. I presenti hanno avuto in omaggio una pubblicazione sulle piante scritta dalla relatrice.

  • Venerdì 27 aprile 2018, Valorizzazione di un sito archeologico. Acqua Fredda, Passo del Redebus, relatrice Luisa Moser, Bedollo, Sala Foyer del Teatro comunale, ore 20.30.

La relazione è stata molto interessante e la relatrice, archeologa, ha saputo presentare il sito e la sua valorizzazione; la presenza non è stata numerosa, ma le 15 persone presenti hanno partecipato con interesse e hanno sollecitato la relatrice con molte domande.

La relatrice ha ricordato la musealizzazione del sito e le attività estive che dovrebbero interessare il Pinetano e il Perginese.

  • Venerdì 4 maggio, Letture del paesaggio alla ricerca delle testimonianze del passato, relatore Giampaolo Dalmeri, a Pergine, Palazzo Hippoliti, ore 20.30.

E’ stata una serata molto partecipata, con circa 70 presenze. Il relatore, un archeologo, ha presentato le modalità di scavo archeologico, soprattutto nell’aspetto della ricerca del sito, e si è soffermato anche sulle ricerche archeologiche del territorio della Valsugana.

La serata è stata allietata dalla presenza di una musicista che ha suonato dei brani al pianoforte.

  • Venerdì 18 maggio, Le donne dell’arte in Trentino, relatore Roberto Pancheri, a Falesina, Casa sociale, ore 20.30.

La serata ha visto la presenza di ben 35 persone, un record per una paese poco abitato e lontano dal fondovalle. Il relatore, uno storico dell’arte, ha presentato quattro figure poco conosciute di artiste trentine: tre pittrici, Maria Giacomoni, Lea Botteri (xilografa) e Rosetta Bracchetti Gadler ed una scultrice, Thea Casalbore Rosini.

  • Venerdì 25 maggio, Aldo Gorfer e gli artisti del suo tempo, relatore Roberto Pancheri, a Bosentino, Sala consigliare, ore 20.30.

Le presenze sono state 23 e hanno partecipato anche i figli del giornalista e scrittore scomparso. Lo storico dell’arte Roberto Pancheri ha parlato della lettura che Aldo Gorfer ha dato dell’opera di tre importanti artisti trentini, Othmar Winkler, Remo Wolf e Adolf Vallazza. Ha tratteggiato inoltre anche la figura di uomo di cultura di Aldo Gorfer, che fu anche un pittore autodidatta.

Gli incontri sono stati seguiti da volontari della nostra associazione, i membri del direttivo, che si sono occupati di consegnare il materiale pubblicitario presso gli addetti nei vari comuni interessati, che a volte si sono occupati personalmente della pubblicità, che hanno telefonato e si sono preoccupati della situazione delle sale, della strumentazione e dell’apertura delle sedi, in accordo con gli assessori competenti.

E’ stata un’organizzazione molto impegnativa, che ha richiesto molto tempo, molta attenzione e molta dedizione: si è trattato di contattare più volte i relatori, di predisporre le informazioni da fornire alla tipografia per l’ideazione, l’impaginazione e la stampa di inviti, depliant e locandine; sono stati fatti molti viaggi con la macchina per distribuire la pubblicità per i vari eventi, per contatti frequenti con gli assessori e i responsabili dei vari comuni.

Alla presente Relazione si allegano la locandina generale, i depliant riassuntivi e le cartoline per la pubblicità degli ultimi tre incontri.

Concluso il ciclo primaverile, nella prima decade di luglio si è tenuto il Ciclo d’Estate degli incontri nell’ambito dell’evento “Cultura Comuni Comunità”.

Si è trattato di 9 incontri, un “viaggio dantesco” con il professor Piero Leonardi, che ha spiegato, letto e interpretato alcuni canti del Purgatorio di Dante Alighieri.

Il calendario è stato il seguente:

  • Lunedì 2 luglio, a Pergine, palazzo Hippoliti, I Canto, Proemiale: fin dal primo incontro vi è stata una folta presenza di pubblico: 75 partecipanti ; molti dei presenti hanno poi seguito le letture nei vari luoghi sul territorio della Comunità di Valle.
  • Martedì 3 luglio, a Civezzano, Castel Telvana, V Canto, Negligenti: folta presenza, pubblico attento e interessato: 42 partecipanti; bellissima la cornice della sala di Castel Telvana.
  • Mercoledì 4 luglio, a Vigolo Vattaro, Teatro, VI Canto, Sordello: presenza attenta e folta: 42 presenze.
  • Giovedì 5 luglio, a Baselga di Pinè, sala Biblioteca comunale, XI Canto, Superbi: 60 presenze, in aumento rispetto alle due serate precedenti.
  • Venerdì 6 luglio, a Calceranica al Lago, Sala Anziani, XVI Canto, Iracondi: 50 presenze.
  • Sabato 7 luglio, a Centa San Nicolò, Casa Campregher, XXIII Canto, Golosi: 49 le persone presenti, pubblico come sempre appassionato, molti delle sere precedenti e molti altri nuovi; molto bella la sala.
  • Domenica 8 luglio, a Civezzano, Castel Telvana, XXVIII Canto, La Divina Foresta; la sala si presta ed è preziosa per eventi letterari: 70 partecipanti.
  • Lunedì 9 luglio, a Tenna, La Pagoda nel parco urbano, XXX Canto, Beatrice: 68 presenti, molta attenzione da parte del pubblico.
  • Martedì 10 luglio, a Caldonazzo, Casa della Cultura, XXXIII Canto, Espiazione: 79 partecipanti, il numero massimo dell’intero ciclo estivo.

Le presenze totali sono state 535, circa una trentina di persone hanno partecipato a tutto il ciclo, spostandosi nei vari luoghi.

Per tutte le serate è stato organizzato un accompagnamento musicale, con la pianista Sabrina Morandin e con il violoncellista Martino Brocchieri. Il pubblico presente ha gradito e ha applaudito calorosamente i due musicisti.

Ad inizio serata, per tutti i 9 incontri, è stato preparato e poi distribuito il programma di sala, con il testo del Canto della serata.

Il professor Leonardi ha saputo coinvolgere il pubblico, con le sue dotte argomentazioni e con la sua bravura attoriale, che molti conoscevano anche dagli anni precedenti attraverso le letture dantesche e di altri autori della letteratura italiana.

L’organizzazione è stata precisa, sia nella parte relativa alla pubblicità dei vari eventi che nella parte relativa alla predisposizione e preparazione dei luoghi, grazie anche alla disponibilità dei/delle vari/varie assessori/assessore alla Cultura dei Comuni interessati.

Il Ciclo Estate si è chiuso il 18 luglio, a Pergine, presso Palazzo Hippoliti, con l’incontro sull’Archeologia partecipata, tenuto dal professor Gian Pietro Brogiolo, già professore di Archeologia e Beni culturali presso l’Università degli Studi di Padova, accompagnato dalla professoressa Alexandra Chavarria, professore associato presso l’Università degli Studi di Padova.

I due studiosi hanno spiegato cosa si intende per “archeologia partecipata”, cioè una ricerca aperta alla collaborazione delle associazioni e degli appassionati locali, che si pone l’obiettivo di produrre informazioni utili per la conservazione e la valorizzazione di un bene storico.

Il fine è quello di ribaltare la prospettiva del ricercatore che lavora da solo, unico esperto senza collegamento diretto con il territorio e chi lo abita; se l’archeologia è partecipata il ricercatore preferisce una posizione aperta e condivisa con il territorio, la sola che possa mantenere un interesse nei confronti dei beni culturali da parte della popolazione locale.

Come associazione che si occupa di storia locale crediamo che tale proposta sia interessante e degna di una riflessione per migliorare la conoscenza, la valorizzazione e la salvaguardia del territorio, della sua storia, arte e cultura in generale, dal degrado e dalla rovina ai quali è quotidianamente sottoposta.

Pergine, 20 agosto 2018

 

Iole Piva

Presidente dell’associazione Amici della Storia di Pergine